mercoledì 22 maggio 2013

Nostalgie medievali: le mazze ferrate in trincea



Per quanto possa apparire un incredibile anacronismo, tra le innumerevoli armi di cui si registra l'utilizzo sui campi della Prima Guerra Mondiale, non manca nemmeno una delle icone medievali per eccellenza: la mazza ferrata! Imprescindibile nell'equipaggiamento di un cavaliere in armatura, pronta a far strage di nemici una volta venuti meno cavallo e lancia, oppure utile ad eliminare in maniera estremamente brutale quanto efficace i feriti, le sue origini rimontano addirittura al secondo millennio avanti cristo; naturalmente, non si parlava di un prodotto di fine artigianato militare, bensì di un qualsiasi bastone ligneo, o tuttalpiù di metallo, a cui si aggiungeva un'impugnatura su cui fare presa per sferrare colpi con la testa borchiata. Il tramonto (a questo punto solo temporaneo) si ebbe a partire dalla comparsa della polvere da sparo, con conseguente crollo della frequenza degli scontri in mischia.
Il revival nella Grande Guerra è dovuto principalmente alla tendenza degli ufficiali a dichiarare assalti frontali sconsiderati per ovviare al ristagno dell'avanzata: una volta eluso il fuoco delle mitragliatrici, senza inciampare nel filo spinato o nel cadavere di qualche precedente, sfortunato, compagno, i superstiti della corsa sfoderavano le baionette, che però richiedevano un discreto spazio di manovra, non sempre facile da trovare all'interno delle anguste trincee; la mazza ferrata poteva invece essere brandita agevolmente anche da soldati inesperti in ambienti affollati, e risultava letale contro avversari totalmente privi di corazze metalliche.
Tra tutte le potenze principali, soltanto l'Italia ne vietò l'uso, optando invece per coltelli a serramanico nel corpo a corpo; tale scelta venne alimentata e sostenuta dalla propaganda anti-austriaca, non appena si diffuse la voce che nel corso della battaglia di Monte San Michele (famosa più che altro per il lancio di fosgene e altri gas), le truppe Ungheresi si erano distinte per la propria crudeltà andando a finire gli italiani moribondi con le mazze.



   

Nessun commento:

Posta un commento