martedì 14 maggio 2013

Un testimonial d'eccezione



Leonardo Da Vinci



Pittore, scultore, architetto, ingegnere militare, chirurgo, studioso di anatomia (ma al tempo stesso profanatore di cadaveri), appassionato di aerodinamica, scienziato, poeta improvvisato, umanista,musicista, scenografo: questo, e tanto altro ancora, concentrato nella persona alquanto singolare di Leonardo figlio di Ser Piero, il cui cognome deriva dalla toponomastica del suo paese di origine, Vinci, appunto, dove vede la luce il 15 aprile del 1452. Una vita incredibilmente ricca di eventi, la sua, terminata ad Amboise nel 1519 tra le braccia del Re di Francia, almeno secondo la leggenda, che ne era diventato mecenate, ma soprattutto amico fidato, tanto da ereditare gran parte dei manoscritti lasciati dal tuttologo fiorentino, ora dispersi ai quattro angoli del pianeta. Per una biografia estremamente accurata e perfino divertente da consultare, fate riferimento al sito commerciale ufficiale dedicato a Leonardo e alle sue opere , ovvero:


Quello che interessa ai fini del blog, tuttavia, resta la sua sterminata produzione (purtroppo rimasta confinata sul progetto cartaceo e mai realizzata a causa dell'arretratezza tecnologica dell'epoca, rispetto al genio visionario di Leonardo) in termini di strategia militare: dal già citato carro armato alla macchina volante, passando per il paracadute, bombarde e balestre di ogni foggia e calibro, nonché fortificazioni apparentemente inespugnabili e imbarcazioni dall'aspetto minaccioso. Una raccolta dettagliata delle sue principali idee in campo bellico è reperibile al seguente indirizzo, con tanto di indicazione del Codice di riferimento e ricostruzione in grafica moderna del disegno originale:





Piccolo retroscena interessante: la fama di Leonardo Da Vinci gli ha regalato perfino una parte all'interno di alcuni episodi del videogioco "Assassin's Creed", dove l'inventore mette la sua fantasia al servizio della causa di un giovane rampollo fiorentino, Ezio Auditore; appartenente alla segreta setta degli Assassini, la cui origine risale all'occupazione crociata della Palestina, quest'ultimo appare determinato a contrastare i piani di conquista del mondo dei suoi nemici, eredi a loro volta dell'Ordine Templare, e impersonati nello specifico del Rinascimento dalla famiglia Borgia. Nella sua scalata (metaforica e non, visto l'agilità con cui si sposta da un tetto all'altro, prima a Firenze e in seguito nella Città Eterna), il protagonista non può fare a meno di servirsi di alcune apparecchiature sviluppate appositamente per lui da Leonardo in persona, quali una coppia di lame celate sotto la manica, per eliminare guardie e personaggi di spicco senza perdere la propria  copertura, alcuni ganci da arrampicata e perfino un prototipo di pistola da polso. Nel corso della sua avventura, Ezio si rivolge periodicamente al suo fornitore ufficiale per riparare l'equipaggiamento ed eventualmente aggiornarlo, senza dimenticare di svolgere in cambio alcuni favori a tutto vantaggio di Da Vinci, come ad esempio evitare che le macchine da guerra descritte in questo post cadano nelle mani dei Borgia-Templari. Una florida collaborazione descritta da questo video In-Game:




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